sabato 11 giugno 2011




Consolazione – Gabriele D’Annunzio



Non pianger più. Torna il diletto figlio

a la tua casa. È stanco di mentire.

Vieni; usciamo. Tempo è di rifiorire.

Troppo sei bianca: il volto è quasi un giglio.



Vieni; usciamo. Il giardino abbandonato

serba ancóra per noi qualche sentiero.

Ti dirò come sia dolce il mistero

che vela certe cose del passato.



Ancóra qualche rosa è ne' rosai,

ancóra qualche timida erba odora.

Ne l'abbandono il caro luogo ancóra

sorriderà, se tu sorriderai.



Ti dirò come sia dolce il sorriso

di certe cose che l'oblìo afflisse.

Che proveresti tu se fiorisse

la terra sotto i piedi, all'improvviso?



Tanto accadrà, ben che non sia d'aprile.

Usciamo. Non coprirti il capo. È un lento

sol di settembre; e ancor non vedo argento

su 'l tuo capo, e la riga è ancor sottile.



Perché ti neghi con lo sguardo stanco?

La madre fa quel che il buon figlio vuole.

Bisogna che tu prenda un po' di sole,

un po' di sole su quel viso bianco.



Bisogna che tu sia forte; bisogna

che tu non pensi a le cattive cose...

Se noi andiamo verso quelle rose,

io parlo piano, l'anima tua sogna.



Sogna, sogna, mia cara anima! Tutto,

tutto sarà come al tempo lontano.

Io metterò ne la tua pura mano

tutto il mio cuore. Nulla è ancor distrutto.



Sogna, sogna! Io vivrò de la tua vita.

In una vita semplice e profonda

io rivivrò. La lieve ostia che monda

io la riceverò da le tue dita.



Sogna, ché il tempo di sognare è giunto.

Io parlo. Di': l'anima tua m'intende?

Vedi? Ne l'aria fluttua e s'accende

quasi il fantasma d'un april defunto.



Settembre (di': l'anima tua m'ascolta?)

ha ne l'odore suo, nel suo pallore,

non so, quasi l'odore ed il pallore

di qualche primavera dissepolta.



Sogniamo, poi ch'è tempo di sognare.

Sorridiamo. È la nostra primavera,

questa. A casa, più tardi, verso sera,

vo' riaprire il cembalo e sonare.



Quanto ha dormito, il cembalo! Mancava,

allora, qualche corda; qualche corda

ancora manca. E l'ebano ricorda

le lunghe dita ceree de l'ava.



Mentre che fra le tende scolorate

vagherà qualche odore delicato,

(m'odi tu?) qualche cosa come un fiato

debole di viole un po' passate,



sonerò qualche vecchia aria di danza,

assai vecchia, assai nobile, anche un poco

triste; e il suono sarà velato, fioco,

quasi venisse da quell'altra stanza.



Poi per te sola io vo' comporre un canto

che ti raccolga come in una cuna,

sopra un antico metro, ma con una

grazia che sia vaga e negletta alquanto.



Tutto sarà come al tempo lontano.

L'anima sarà semplice com'era;

e a te verrà, quando vorrai, leggera

come vien l'acqua al cavo de la mano.

martedì 24 maggio 2011

MIO TESORO

Anche oggi lascio il mio pensiero per te in queste poche righe.
Tu mi stai dando una forza enorme per andare avanti, con le poesie che ti vengono dedicate.
Non oso pensare cosa sarà della mia vita il giorno in cui questo Concorso sarà terminato, e io vedrò le mie giornate nuovamente vuote e buie.
Sei tu che mi dai la spinta a proseguire un'esistenza che altrimenti mi vedrebbe sprofondata nelle tenebre più atroci.
Rivedo il tuo viso, rivedo il tuo sorriso, rivedo le tue amarezze e il tuo carattere tanto simile al mio, anzi identico, perché tu sei il mio frutto più completo e maturo.
Ogni mia azione è vissuta tramite te, e tu sei l'amore più splendido e pieno che io abbia mai sperimentato.
Non abbandonare mai il mio cuore, il mio corpo, la mia anima.
E' solo con te che io riesco a camminare.
Non mi lasciare mai, Lorenzo.
Sei la mia unica stella.

lunedì 9 maggio 2011

Requiem for a Dream



Tu sapevi riprodurre al pianoforte dalla prima all'ultima nota di questa bellissima colonna sonora.
Te la voglio dedicare, con la costanza dei miei pensieri che ogni istante vanno a te.
Sento questa musica fino a stordirmi di te, come in una pazzia.
Non mi abbandoni mai, in ogni istante siamo insieme, sei il mio tormento, il mio dolore perenne.
Bellissimo volto, intensamente scolpito nel mio cuore, aspetto solo di ritrovarti, PER SEMPRE INSIEME.

lunedì 2 maggio 2011


Nessun volto
era più bello del tuo
né più eternamente adolescente.
Era in sé un vulcano di fuoco,
Signore,
ma che non si spegne mai,
quasi buttato fuori dagli inferi
e asceso direttamente al cielo.

(Alda Merini)

venerdì 29 aprile 2011

Sospingimi, lanciami
da te, dalle tue guance,
come da isole di corallo,
a navigare, ad andare lontano
per cercarti, a cercare
fuori di te ciò che possiedi,
ciò che non mi vuoi dare.

Per rimanere sola,
inventami foreste vergini
con alberi di metallo
e giaietto; io le raggiungerò
e vedrò che non erano altro
che collane che tu pensavi.
Invitami a splendori
e sfolgorii, in lontananza,
neri, bianchi, con sorriso
d'infanzia. Li cercherò.
Camminerò per giorni e giorni,
e poi arrivando là dove sono,
scoprirò i tuoi sorrisi
larghi, i tuoi sguardi chiari.
Era questo
che là, lontano,
vedevo luccicare.

Da tanto e tanto viaggiare
non sperare mai che ti porti
altri mondi o primavere
che quelle che tu difendi
contro di me. Inutile
questo andare e venire fra i secoli,
i sogni, le miniere.
Da te io muovo sempre, sempre
devo tornare a te.

(Pedro Salinas)


Quando tu chiudi gli occhi
le tue palpebre sono aria.
Mi trascinano:
vado con te, dentro.

Non si vede nulla, non
si sente nulla. Superflui
gli occhi e le labbra,
in questo mondo tuo.
Per sentire te
non valgono
i sensi consueti,
che si usano con gli altri.
Bisogna attenderne di nuovi.
Si cammina al tuo fianco
sordamente, al buio,
inciampando nel forse,
nelle attese; sprofondando
verso l'alto
con gran peso di ali.

Quando tu riapri gli occhi
io torno fuori,
ormai cieco,
inciampando ancora,
senza vedere, nemmeno, qui.
Senza sapere più vivere
né in quell'altro, nel tuo,
né in questo
mondo scolorito
dove io vivevo.
Incapace, indifeso,
fra l'uno e l'altro.
Andando, venendo
dall'uno all'altro
quando tu vuoi,
quando apri, quando chiudi,
le palpebre, gli occhi

(Pedro Salinas)

martedì 26 aprile 2011

Angelo mio

Mio Angelo,
non sono brava a dirti con le parole ciò che il cuore invece prova.
La Pasqua è stata tristissima senza di te, senza le uova e tutte quelle scemenze che facevamo insieme.
Ora è passata, per fortuna, ma spero che in Cielo tu abbia fatto festa con gli altri ragazzini che sono lì con te, e che tu abbia passato dei momenti belli.
Io non trascorro momenti belli, penso solo a te e ho gli occhi pieni di lacrime.
Volevo parlarti, ma come vedi non ci riesco.
TU SEI TUTTA LA MIA VITA ANGELO MIO

mercoledì 20 aprile 2011

Lorenzo e Lisa (di Alessandra Toscano)

Appena nata già ti portavo in me, chicco di melagrana.
In una culla di pietra serena, al centro più roseo della bellezza,
figlio, venisti al mondo, e il mondo a te.
Non mi saziavo mai di rimirarti, la notte sognavo, curva sul tuo sogno.
Un palpito di ciglia, i ricci sulla nuca, nero di capricci, bianco di sorriso,
nel nero di una sala o nel cerchio bianco di luce sulla carta,
danzando con le dita sulla scacchiera del pianoforte,
crescevi di statura e di pensieri. Che febbre avevi, da fare tutto in fretta?
Avevi nostalgia del paradiso? Ti ripugnava cedere, sporcarti?
Volesti la volontà mettere a prova? Che guerra combattevi, soldatino?
Forse pensavi di volare via, solo un pochino, vedere il cielo
e poi tornare indietro.
Riccetti belli, perché non hai pensato che forse non saresti più tornato?
I figli vanno via, si sa, sono del mondo.
Ma il mondo che hai lasciato a me è buio, ed è salato: viaggiatore,
sbadato, hai messo nella sacca anche il mio cuore.
Aspettami almeno da di là, ti devo dare uno schiaffo e tanti baci,
poi ascoltare ciò che hai imparato. Vivo, vivrò col tuo pensiero,
adesso che sei grande capirai, cammino sul filo teso del passato,
vivo per te, così potrai restare.

Lorenzo

Lorenzo Cresti è nato nel 1991. Ci ha lasciati nel 2008, all’età di diciassette anni e mezzo, mentre stava frequentando la II classe del Liceo Classico. La sua breve esistenza si è svolta interamente a Firenze.
Lorenzo ha avuto una precoce passione per la scrittura e la lettura, la musica e il cinema. 
Ci ha lasciato vari scritti: storie, sceneggiature di films, qualche poesia, tante riflessioni su ciò che leggeva ed ascoltava, ed un diario, scritto negli anni del Ginnasio.
Nelle letture, un gran desiderio di trovare risposte alle sue inquietudini: la filosofia (Nietzsche, Heidegger), la psicanalisi (Freud, Jung), la narrativa (Mann, Proust), e poi la grande passione per la poesia (Quasimodo, Montale, Ungaretti).
La musica che lui ascoltava – e che anche riproduceva al pianoforte - spaziava dalla musica classica e lirica (Mozart, Mahler, Wagner) alla musica leggera contemporanea.
Il cinema, forse il suo maggiore interesse, comprendeva il cinema classico (Lang, Visconti, Fellini, Wilder: Viale del tramonto, la sua grande passione) e quello più recente (Lynch e Kubrick: soprattutto, di quest’ultimo, Barry Lindon).
Un’infanzia felice, un’adolescenza inquieta, con momenti di gioia alternati a momenti di grande sconforto. Una grandissima sensibilità e tante forti emozioni: sentimenti da cui è scaturito il misterioso percorso che l’ha portato a concludere tragicamente la sua vita.

Primo Premio letterario in memoria di Lorenzo Cresti

Primo premio letterario di poesia in memoria di Lorenzo Cresti


(scadenza 31 maggio 2011)

Il concorso, dedicato e ispirato alla persona di Lorenzo Cresti, si articola in tre sezioni:

Sezione A: Poesia a tema libero per opere edite e inedite;

Sezione B: Poesia a tema su “La poesia, il cinema e la musica tra inquietudini e speranze nella vita degli adolescenti”, per opere edite e inedite, rivolta ai giovani dai 16 ai 25 anni;

Sezione C: Poesia a tema su “La poesia, il cinema e la musica tra inquietudini e speranze nella vita degli adolescenti”, per opere edite e inedite, rivolta ai maggiori di 25 anni.



MODALITA’ D’INVIO DEGLI ELABORATI

Art. 1 – Si può partecipare con testi editi o inediti in lingua italiana, che siano stati composti da concorrenti di qualunque nazionalità e ovunque residenti;

Art 2 - Le opere, in formato “.doc” (word 97 e versioni successive), dovranno essere consegnate rispettando i seguenti criteri: poesie sia edite che inedite, fino a 3 poesie per ogni autore e per ogni sezione (max 38 versi per ciascun elaborato, carattere Arial, dimensione 12).

Art. 3 - Le opere edite dovranno essere state pubblicate negli ultimi dieci anni (a partire quindi dallo 01/01/2000).

Art. 4 - Gli elaborati dovranno essere inviati in cinque copie, entro e non oltre il 31/05/2011, a “Agenzia Aemme Servizi Editoriali” via Baccio da Montelupo, 369 – 50142 – Firenze.


Allegare agli elaborati il seguente materiale:


A)- la domanda di partecipazione riportata nel bando, regolarmente firmata ;
B)- una breve biografia del concorrente (facoltativa);
C)- copia della ricevuta di pagamento di un contributo di spese di segreteria di € 10,00 per l’intero numero di elaborati inviati (rispettando comunque i limiti per ogni sezione).

I contributi suddetti dovranno essere versati attraverso bollettino di conto corrente postale n. 7778425, intestato a Lisa Baligioni. Nella causale dovrà essere indicato Premio letterario di poesia in memoria di Lorenzo Cresti.

E’ concessa la possibilità a ogni partecipante di concorrere a tutte le sezioni nelle quali si articola il premio, previo versamento di una sola quota di segreteria, indipendentemente dal numero di elaborati inviati (sempre rispettando i limiti per ciascuna sezione).

La Giuria sarà presieduta dalla madrina del concorso, signora Lisa Baligioni Cresti, dagli organizzatori del concorso e sarà composta da artisti e da esperti del mondo dell’editoria che saranno resi noti al momento della premiazione.
La premiazione avverrà presso lo Spazio Melauri – Associazione di Promozione Sociale in via Cialdini 4/a – Firenze città in data da stabilire.
I vincitori e finalisti avranno come premio la pubblicazione delle loro opere in una Antologia letteraria, edita da una casa editrice italiana, con codice ISBN, a distribuzione nazionale e la consegna di copie dell’antologia stessa.

I concorrenti dovranno dichiarare nella domanda di partecipazione che tutti gli elaborati inviati sono di loro produzione, esonerando l'Organizzazione del Premio da ogni responsabilità in presenza di plagi.
Le poesie che non rispetteranno le indicazioni di stampa sopra indicate saranno escluse dal premio (o subiranno una penalizzazione in casi meno gravi).
La quota relativa alle spese di segreteria, comunque, non sarà restituita.
Non sono ammesse al concorso le opere che si sono classificate ai primi tre posti in altri premi letterari, pena la perdita del diritto ai premi e a ogni altra pretesa.

Gli autori premiati saranno preventivamente avvisati e potranno ritirare personalmente o tramite delega i premi assegnati.

Copia del verbale della giuria sarà inviata anche all'Annuario dei Vincitori dei Premi Letterari per la pubblicazione in Internet al seguente indirizzo: www.literary.it/premi dove rimarrà esposto in permanenza.
Partecipando al presente bando, tutti i concorrenti concedono il nulla osta per il libero utilizzo dei loro elaborati da parte dell’Agenzia Aemme Servizi Editoriali, che si riserva il diritto di pubblicare una raccolta antologica delle opere premiate, o di quelle più meritevoli, senza che alcun compenso o diritto di autore possa essere preteso.
Resta inteso che le singole opere rimarranno sempre di proprietà degli autori.



TUTELA DEI DATI PERSONALI

In relazione a quanto sancito dalla legge 31.12.96, n. 675, e successive modifiche, "Tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali", la segreteria organizzativa dichiara che:
· ai sensi dell'art. 10, "Informazioni rese al momento della raccolta dei dati": il trattamento dei dati dei partecipanti al concorso è finalizzato unicamente alla gestione del premio, all'invio agli interessati dei bandi degli anni successivi o di quelli di altri Circoli Letterari o Case Editrici che intrattengono rapporti di collaborazione con l’Agenzia che ha indetto il presente bando.
· ai sensi dell'art. 11 "Consenso": con l'invio degli elaborati con i quali si partecipa al concorso, l'interessato acconsente al trattamento dei dati personali.
· ai sensi dell'art. 13, “Diritti dell'interessato": il concorrente può richiedere la cancellazione, la rettifica o l'aggiornamento dei propri dati rivolgendosi ai Responsabili dati del Premio nelle persone di Antonia del Sambro.


PER OGNI ULTERIORE INFORMAZIONE TELEFONARE DURANTE LE ORE POMERIDIANE al 347.6626358 O SCRIVERE A  concorsodipoesialorenzocresti@gmail.com




DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL “PRIMO PREMIO LETTERARIO DI POESIA IN MEMORIA DI LORENZO CRESTI”

(Da controfirmare da un genitore in caso di partecipanti di età inferiore ai 18 anni)

Il sottoscritto

COGNOME.....................................................…......NOME.....................................…………….........

nato a..........................……………....................................(Prov ...............)il .......................................

Residente a....................................................……………....................................Prov. ..............

CAP...................Via...............……………....................................................................................…….

Telefono........................…...……....Cellulare.......…………..................................................................

Fax................…….........…….email.....……….............................................................................…......

CHIEDE DI PARTECIPARE
al Primo premio letterario di poesia in memoria di Lorenzo Cresti, organizzato dall’Agenzia Aemme Servizi Editoriali, per le sezioni sotto indicate ed accettando tutte le norme del regolamento del bando, di cui assicura di aver preso completa visione.
(Contrassegnare le caselle che interessano)
□Sezione A
□Sezione B
□Sezione C


DICHIARA
• che le opere presentate sono frutto della sua creatività e del suo ingegno e che non sono mai state premiate con uno dei primi premi in altri concorsi letterari;
• di essere consapevole che qualsiasi falsa attestazione configura un illecito perseguibile a norma di legge;
• di esonerare gli organizzatori della manifestazione da ogni responsabilità per eventuali danni o incidenti personali che potrebbero derivargli nel corso della premiazione.



Data ............................. Firma:


……………………..



INFORMATIVA SUI DATI PERSONALI (Legge 31/12/1995 n. 675 e successive modifiche):
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali unicamente per i fini e gli scopi riportati nel comma finale “tutela dei dati personali” e specificati sul presente Bando Letterario, di cui dichiaro di averne preso visione e di fornire il mio consenso.


Firma: ........……......................................................


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